mercoledì 9 dicembre 2020

No Stream Day - Twitch poco chiaro?

Domani è il #NoStreamDay, giornata di sciopero su Twitch per chiedere maggiore chiarezza e considerazione, chiarezza e correttezza per tutti gli streamer che lavorano sulla piattaforma.

Dopo alcuni casi di incoerenza da parte di Twitch e mancata considerazione verso anche utenti che da anni lavorano sulla piattaforma, si è deciso di dare un segnale forte affinché si possa lavorare senza stare sempre con la paura di poter essere bannati per aver fatto qualcosa che magari in altri canali viene tollerato.

Che si tratti di favoritismi o semplicemente di decisioni arbitrarie prese da persone diverse con metri di giudizio diversi, non è possibile che si venga bannati senza motivo o perché chi valuta in un determinato giorno si sente di bannare qualcuno.

L'iniziativa parte dopo un ban (giusto) che inizialmente doveva essere di 6 mesi ma che poi, allo scadere dei 6 mesi, è stato trasformato senza motivo in permanente. E' come se uno viene condannato a 6 mesi di carcere e poi, quando sta pronto per uscire, la pena gli viene trasformata in ergastolo...

Nello stendere il manifesto, sono emersi i vari comportamenti di disparità da parte di chi dovrebbe controllare Twitch e i vari punti poco chiari che andrebbero approfonditi.

Come ha detto Victor Laszlo, gli streamer sono una categoria nuova che non è ancora tutelata e regolamentata, perciò un'azienda privata sta guadagnando miliardi sfruttando il lavoro altrui ma trattando come nullità quelli da cui trae profitto (anche se ufficialmente non sono loro dipendenti, in quanto nuova figura professionale semi-autonoma).

In questo senso, quindi, la protesta con cui si chiede semplicemente di avere una qualche tutela e regole chiare e valide per tutti, appare giusta e si spera possa portare a qualcosa di buono.

Certamente, parte dall'Italia che è solo un mercato marginale per Twitch, ma sembra raccogliere il seme iniziale di un malcontento che si respira anche tra gli streamer degli altri paesi. Un'incertezza e disparità di trattamento che si spera possano essere superati facendo tenere più in considerazione gli streamer (che del resto sono coloro che portano contenuti e grazie ai quali Twitch trae guadagni).

L'unico errore è stato quello di organizzare il tutto troppo in fretta, ma essendo stato il primo passo può essere comprensibile che si sia sbagliato qualcosa. Nella foga del momento, si è prima stabilita la data dello sciopero e poi si sono contattati i big per chiedere adesioni, quando invece si sarebbe dovuto prima riunire i big e scrivere (come poi è stato fatto) il manifesto, e poi decidere insieme la data più conveniente per tutti (senza live già concordate con sponsor o cose del genere).

Ovviamente, non si era mai fatto niente del genere, quindi non esisteva un "gruppo di streamer" da riunire e consultare. Stabilendo prima la data, si è avuto il pretesto per spingere tutti a dire la propria e probabilmente ad iniziare ad organizzarsi come community/categoria, e non soltanto come singolo che streamma a suo rischio e pericolo individuale.

Essendosi finalmente creato un gruppo di streamer unitosi in una battaglia per motivazioni giuste, speriamo abbia un buon riscontro di adesioni e che questo possa portare a qualcosa di buono (quantomeno per quanto riguarda la chiarezza e la correttezza da parte di Twitch verso quelli che lavorano sulla piattaforma).

Domani, quindi, gli streamer sono chiamatio a non streammare per tutta la giornata (con eccezione di chi ha già live concordate con sponsor e che quindi devono rispettare il contratto) mentre agli spettatori viene chiesto di non entrare nella piattaforma per tutto il giorno.

Per approfondire:

Il manifesto: https://www.nostreamday.com/

Il post di Marra: https://www.instagram.com/p/CIbaOManmed/

Il profilo di Marra: https://www.instagram.com/mr.marra/

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